domenica 14 ottobre 2012

Il discorso svelato

All'inizio dell'anno sociale il Gran Maestro nel suo discorso d'apertura, pronunciato all'osteria di Vico Palla il 2 gennaio 2012, aveva proposto un concorso (aperto a tutti). I concorrenti dovevano rispondere a tre domande relative al discorso che potete leggere qui sotto:

ΟχομεΘ, ω Μιλητε φιλε πατρι των αθεμιστων / ταν αναμον Γαλαταν χυπριν αναινομεναι / παρθενιχαι τρισσαι πολιντιδες αζ ο βιατασ / Κελτον εισ ταυτον μοιραν ετεψεν Αρες / ου γαρ εμειναμεν αμμα το δυσσεβες ουδ Ψμεναιον / νυμφιον, αλλ Ατδεν χηδεμον ευπομεθα

  • domanda 1): nome dell'autore e contesto storico
  • domanda 2): traduzione
  • domanda 3): quale autore latino cristiano trasformò questa storia in un mito cristiano
Alla scadenza dei termini la commissione composta dai proff. Giuseppe Palmero, Philippe Pergola e Mario Vergari dopo aver esaminato le risposte pervenute hanno proclamato vincitore Davide Debernardi che aveva dato la seguenti risposte:

L’epigramma oggetto del discorso del Gran Maestro viene normalmente attribuito alla poetessa Anite di Mitilene (floruit III a.C.).

Ne propongo qui di seguito una traduzione il più possibile letterale:

Siamo perdute, Mileto, patria adorata,
fuggendo l'empio oltraggio dei Galati senza-rispetto,
noi tre verginelle cittadine,
che il violento Ares dei Celti rivolse a siffatto destino.
Non aspettammo infatti il sangue violento o nuziale,
ma trovammo uno sposo in Ade protettore.

L’episodio delle vergini suicide è ripreso, con la dovuta libertà, da san Girolamo, come ricorda tra l’altro Filippo Maria Pontani nella sua personale edizione dell’Anthologia Palatina (Torino 1979, vol. II p. 524).



Domenica 14 ottobre 2012 si è svolta a Genova Sestri Ponente, presso la sede sociale dell'Arciconfraternita del Chinotto - onlus,  la premiazione del 1° concorso

Μετις 

per lo sviluppo della conoscenza delle lingue classiche.
Superando una decina di concorrenti è risultato vincitore il dott. Davide Debernardi.
Al vincitore è andata una confezione di prodotti al chinotto, tra i quali anche un profumo e una saponetta al chinotto della profumeria Abaton di Savona; il vincitore è stato altresì nominato Cavaliere di Grazia Magistrale.

Il diploma del vincitore

Un brindisi al vincitore con Rossese di Dolceacqua d.o.c.

In una atmosfera di grande cordialità è stata consegnata la pergamena del diploma di vincitore alla presenza di un folto pubblico di studiosi e cultori delle lettere antiche.

Il priore consegna i premi al vincitore
cavaliere di grazia magistrale S.E.R. Davide Debernardi


La commissione giudicatrice, presieduta dal prof. Giuseppe Palmero del Liceo “Aprosio” di Ventimiglia, e della quale facevano parte il prof. Philippe Pergola rettore del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana e il prof. Mario Vergari del Liceo “Primo Levi” di Ronco Scrivia, ha sottolineato come lo studio delle lingue classiche stia vivendo una fase di rinnovato interesse fra i giovani che non si accontentano più solo di una tradizione retorica ma vogliono entrare nel vivo di queste lingue e culture.

Foto ricordo sul prato del chinotteto

Il Gran Maestro dell'Arciconfraternita del Chinotto dott. Roberto Pallotti, studioso della classicità, nel complimentarsi con il vincitore ha invitato tutti i presenti a farsi interpreti e propugnatori della cultura classica nella società odierna.
Appuntamento con il secondo concorso, questa volta in latino, a gennaio obbedendo ad una fruttuosa alternanza fra le varie lingue.

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